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Questo blog ha la pretesa di poter dare la voce a tutti in modo equilibrato e costruttivo e ringrazio tutti coloro che accetteranno di utilizzare questo sistema insieme a me.


19/11/07

TECNICA PESCA ALL'INGLESE

Alcuni concetti sulla pesca all'inglese.

Iª PARTE: la pasturazione.

Pasturare con precisione è sempre un elemento importante per il successo di una pescata. I pescatori che sono ancora convinti nelle "giornate storte", sono certamente tra quelli che si rifiutano di imparare a pasturare. Gli Inglesi, ho potuto constatare in diverse occasioni, preferiscono pasturare senza stare a guardare se questa o quella pastura è più buona delle altre, come magari fanno sia i francesi in primis o gli Italiani a ruota. Il concetto che gli Inglesi insegnano in tema di pasturazione è che le parole little and often, cioè "poco ma spesso" sono fondamentali; esso si basa su lanci di piccoli quantitativi di pastura ma cadenzati ritmicamente senza intervalli lunghi. Lo scopo e quello di tenere il pesce in attività, senza sfamarlo (come diciamo da noi "tenerli in "cardazza"). In pratica i pesci vengono posti in competizione fra loro per aggiudicarsi il cibo e la frenesia con cui si avventano sulla pastura toglie loro il tempo di scegliere o meno ad ingoiare l'amo innescato. Il più delle volte, quando osservo i risultati dei mondiali, noto che gli Inglesi invece di avere una mentalità maniacale sulle miscele degli ingredienti della pastura, guardano più a dove la stessa va a finire dopo averla buttata in acqua. Infatti sono loro che hanno fatto centro in alcune importanti manifestazioni con il metodo del coppino (ma questo ne parleremo in un'altra occasione). Quindi se non è determinante la bontà in modo assoluto della pastura, vale un detto che ho sempre sentito sin dal primo giorno in cui ho iniziato a fare le gare: "è meglio saper usare una pastura mediocre piuttosto che usarne una ottima maldestramente". Le pasture a base di sfarinati sono ampiamente utilizzate; non molti pescatori, però, sanno come prepararle. Nella pesca all'inglese le distanze richiedono quasi sempre l'uso delle apposite fionde, ma la consistenza della pastura deve essere perfetta, pena il suo sfaldamento nel volo. E' così necessario che tutto il composto abbia un grado omogeneo di umidità, ottenibile solo bagnando lo sfarinato a regola d'arte e poi passandolo in un setaccio per disgregare gli eventuali grumi. Secondo me una buona pastura, che "lavora bene", permette di buttare a buona distanza palle che all'impatto si sfaldano per pescare in superficie ma nello stesso tempo pressando le palle maggiormente sono in grado di raggiungere il fondo senza problemi. Ovviamente ci sono ingredienti specifici per migliorare il "lavoro" della pastura in base alle esigenze ma in acque ferme un buon equilibrio credo sia l'ideale. Oltre agli sfarinati, un metodo usato spesso nella tecnica inglese è quello della pasturazione con bigattini incollati. Le palline di bigattini incollati sono utilissime per concentrare il pesce sul fondo, evitando che altri pesci intercettino le larve in superficie o a mezz'acqua. Un aspetto importante, quasi fondamentale, della nostra pasturazione è il rumore della palla all'impatto nell'acqua e qui si fa tosta perché ci vuole un buon orecchio ed allenato. Comunque in linea di massima mutuando dal linguaggio dei fumetti e con un pizzico di ilarità che non guasta - si potrebbe schematizzare come segue:
plop: tonfo secco come quello prodotto da un sasso, va bene per lavorare sul fondo;
plaf : rumore più attenuato, la pastura tende a disfarsi mentre scende, lavora a mezz'acqua;
ciaf : impatto di un corpo piatto e poco pesante, la pastura si scioglie quasi in superficie.

Anche per i bigattini incollati vale la stessa regola, infatti se non si incolla insieme alle larve il quarzo e non si forma una forma sferica prima di lanciare l'incollato in acqua, è un sistema molto efficace nella pesca a galla. Il rumore invece sarà così: ciaflock

Forse ho scritto solo banalità, però se ne può parlare.

A voi i commenti...

10 commenti:

  1. non posso che dare ragione ha l'autore di questo articolo!la pasturazione precisa e' tutto ma una volta concentrato il pesce bisogna essere precisi e capire come prenderlo il pesce...giusto COIMBRA?

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  2. conoscendoti bene prima di arrivare al dunque amesso e concesso che tu ci arrivi ti tocchera' tralasciare la numerazione romana!e nn mi far fare la parte del primo della classe sto' solamente seguendo gli articoli con attenzione xche' il relatore e' molto paraculo!

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  3. Noo non dire così! Io paraculo!? Chiedi al Roncolo se lo sono. Veramente mi sembrava giusto parlare di tecniche di pesca, come ho scritto nella descrizione iniziale del blog e questa è una tecnica che può essere interessante approfondire. Forse la prendo un po' troppo alla larga ma volevo parlarne in modo completo. In verità voglio solo stimolare, se ci riesco, chi ha voglia di parlarne a non farsi scrupoli. Non credo sia facile per nessuno sempre per il discorso fatto fra noi nel news group, ma se nessuno si sente di essere "Milo" forse riusciamo a rompere qualche barriera. Comunque se invece divento noioso basta dirlo e posso sempre riparare con qualche spezzone di Zelig!

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  4. confermo che il relatore è il re dei paraculi...prende alla larga...larghe vedute...pastura si pastura no...ma ke cazzo di articolo è! vogliamo i segreti!!!

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  5. E' un'attacco ingiustificato. Secondo me c'è un complotto, iene, sciacalli, cannelli, ecc. come il cavaliere

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  6. Lo sapevo...sempre a lamentarsi...parla parla ma sempre paraculo rimani!

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  7. Allora farò come fanno tutti quanti quando gli chiedo:
    "Mi dici oggi come si pesca in questo lago?"
    Risposta:
    "con la canna!!"

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  8. ma io non volevo essere polemico o critico!x quanto mi riguarda il tuo "noioso" x me e' affascinante xche' si puo' se nn carpire consigli imparare la dialettica di chi mostra una certa cultura nel dialogare.ti conoscono tutti molto bene...grandissimo!

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...UN PENSIERO CHE E' OLTRE LA POESIA

..."se dentro vi cresce un'ansia commossa che non potete frenare se non lanciando su quella corrente l'esile filo attraverso il quale scende nell'acqua ogni vostro pensiero e con l'acqua del fiume se ne va lontano, per sempre, verso il mare generoso che è di tutte le creature l'ultima vera tomba, soltanto se tutto ciò vi appartiene come vi può appartenere l'amore di un figlio, allora, e soltanto in questo modo, potete essere dei pescatori"

Mario Albertarelli

Album delle catture

Come fare:
1 - cercare di catturare un bel pescione
2 - immortalarlo con una foto
3 - inviarla tramite @mail al blog
4 - inserire un commento

Consigli:
Potete anche fare fotomontaggi l'importante è esagerare!

Per vedere l'album clicka sull'immagine sotto
Da L'album delle catture

ALCUNE REGOLE DI FAIR PLAY NELLO SPORT

Fare di ogni incontro sportivo, indipendentemente dalla posta e dalla virilità e della competizione, un momento privilegiato, una specie di festa;
conformarmi alle regole e allo spirito dello sport praticato;
rispettare i miei avversari come me stesso;
accettare le decisioni degli arbitri o dei giudici sportivi, sapendo che, come me, hanno diritto all'errore, ma fanno tutto il possibile per non commetterlo;
evitare le cattiverie e le aggressioni nei miei atti, e mie parole o miei scritti;
non usare artifici o inganni per ottenere il successo;
rimanere degno della vittoria, così come nella sconfitta;
aiutare chiunque con la mia presenza, la mia esperienza e la mia comprensione;
portare aiuto a ogni sportivo ferito o la cui vita sia in pericolo;
essere un vero ambasciatore dello sport, aiutando a far rispettare intorno a me i principi suddetti.

 
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