Il galleggiante deve avere una caratteristica molto importante che riguarda la sua testina, cioè la parte che va sulla lenza madre. La particolarità è che deve avere una specie di beccuccio allungato che va inserito direttamente alla lenza madre senza nessun'altro attacco o snodo, in modo che si eliminano i classici problemi di groviglio della lenza.
Come ho detto la lenza sarà costituita da una buona piombatura, quindi il modo più corretto è quello di mettere il 90% del peso concentrato con delle sfere di piombo appunto detti pallettoni subito sotto il galleggiante. Altro importantissimo particolare da inserire alla nostra lenza è un treccia di nylon che parte dalla sfera di piombo e va verso l'amo. Di solito la lunghezza di questa treccia è almeno sufficiente per coprire la lunghezza del nostro galleggiante e si realizza facendo una banalissima brillatura sul filo di nylon con un diametro almeno dello 0.20.
Il resto della lenza può variare da molti fattori, quali possono essere il luogo, la specie da insidiare ecc, però questo schema può risolvere quasi tutte le nostre esigenze:
Esiste un'altro metodo per risolvere il problema di pesca a grande profondità, soprattutto quando siamo in presenza di corrente di fondo oppure quando dobbiamo insidiare tutti i tipi di pesce che vogliono l'esca perfettamente ferma sul fondo. Questo metodo detto anche con la "torpille" o "trappola", non è altro che una variante della pesca con il pallettone nello specifico si deve togliere la treccia e portare il grosso della piombatura molto vicino alla girella del terminale.
La distanza che c'è tra torpille e girella può essere variabile in base al nostro giudizio di corrente o alle nostre caratteristiche di lancio.